Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/

mercoledì 30 novembre 2011

Disegnando e colorando...

Carissimi coetanei, la riconoscete? Chi di voi non ne ha mai avuta una? A scanso di equivoci, non voglio fare pubblicità alla Fila...Solo un po' di amarcord e un pretesto per introdurre, in questa trattazione del '300 che, post dopo post, sto facendo,  il mio pittore preferito: Giotto.
Beh, come a tutti, mi ha sempre affascinato la leggenda del pastorello scoperto dal maestro Cimabue mentre dipingeva una pecora, oppure quella del celebre scherzo della mosca...Scherzi a parte, al di là della mia partigianeria, Giotto è uno dei più grandi pittori di tutti i tempi.

Credette Cimabue ne la pittura
tener lo campo, e ora ha Giotto il grido,
sì che la fama di colui è scura.  

[Dante, Purgatorio XI 94-96]

A Padova c'è la "Cappella degli Scrovegni": il prezzo dell'entrata è salato, ma ne vale veramente la pena.

Alla prossima.



Cappella degli Scrovegni

Cecco, l'antenato dei poeti maledetti

Dal "Dolce Stil Novo" si distaccò Cecco Angiolieri. Al di là del suo tono spesso giocoso e goliardico, può essere considerato, a ragione, l'antenato dei "poeti maledetti":


S'i' fosse foco
S'i' fosse foco, ardere' il mondo;
s'i' fosse vento, lo tempestarei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i' fosse Dio, mandereil'en profondo;
...............
S'i' fosse Cecco, com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.
La sua invettiva, l'esaltazione dei piaceri terreni e l'irriverenza per la famiglia, la religione ed il potere costituito ne fanno un degno e originalissimo precursore di Baudelaire.


Hymne à la beautè
Viens-tu du ciel profond ou sors-tu de l'abîme,

Ô Beautè ! ton regard, infernal et divin,
Verse confusément le bienfait et le crime,
Et l'on peut pour cela te comparer au vin.

Tu contiens dans ton oeil le couchant et l'aurore ;
Tu répands des parfums comme un soir orageux ;
Tes baisers sont un philtre et ta bouche une amphore
Qui font le héros lâche et l'enfant courageux.
....

martedì 29 novembre 2011

La pastorella

Oggi vi parlerò della "Pastorella", componimento poetico particolarmente diffuso nella letteratura provenzale e che probabilmente ha origine dalla tradizione bucolica.
E chi non si ricorda del celebre verso di Guido Cavalcanti:


In un boschetto trovai pastorella:
più che la stella bella al mio parere....

Il tema della pastorella ebbe grande diffusione anche in Spagna; merita,  a mio avviso, una citazione "La moza de la Finojosa", del Marchese di Santillana:

Moza tan fermosa
non vi en la frontera,
como una vaquera
de la Finojosa....

In verità il Marchese di Santillana nacque oltre un secolo dopo Cavalcanti e morì proprio a ridosso di un'invenzione che avrebbe cambiato la storia del mondo: Gutenberg inventava la stampa, gettando il seme della democrazia moderna.

Al prossimo post.

P.S: : Visto che alcuni cercano la traduzione dei versi del Marchese di Santillana, eccola:
Una ragazza altrettanto bella/ non ho mai visto alla frontiera/come una pastorella di mucche/ della Finojosa.

lunedì 28 novembre 2011

Socrate


Come primo post, mi sembra doveroso recare omaggio a questo filosofo; il Liceo che ho frequentato è a lui dedicato (ricordo che il primo giorno del IV ginnasio, il preside ci regalò un libro che conteneva la biografia di Socrate e la storia, ben più recente, del nostro liceo). 
Studenti più o meno giovani conosceranno già, almeno per somme linee, la vita ed il pensiero di Socrate; vi parlerò, allora, brevemente, di Jacques-Louis David.
Questo grande artista, prima rivoluzionario e poi bonapartista, conobbe fortune alterne nel corso della sua lunga vita e morì, esule, a Bruxelles.
Tra le sue opere, c'è anche questa "Morte di Socrate": Jacques-Louis David dipinse questo quadro due anni prima della Rivoluzione Francese, quindi non poteva prevedere le vicende che avrebbe attraversato successivamente. Dopo Waterloo e la restaurazione della monarchia, al contrario di tanti altri artisti[1], che accettarono di rendere omaggio al nuovo potere pur di tornare in patria, preferì restarsene in esilio.
Un gesto degno di "Socrate", vero?

Mort de Socrates

Post collegati: Socrate e Santippe Socrate, Antistene e Callia

A proposito di voltagabbana, se volete divertirvi, vi consiglio "Il brindisi di Girella", di Giuseppe Giusti, dedicato al potentissimo signore di Talleyrand..

Benvenuti

Innanzitutto, benvenuti a tutti quelli che a quarant'anni sognano ancora con terrore la notte prima degli esami, oppure ricordano qualche traduzione dal greco o dal latino esilarante.
Farò del mio meglio per mettervi a disposizione contenuti interessanti con uno stile informale, nello spirito della "Netiquette", perchè sono assolutamente convinto che non è mai troppo tardi per leggere i libri che, per un motivo o l'altro, non si sono letti a scuola, oppure per rileggerli sotto un'altra luce.
C'è tutto un modo da scoprire (o da riscoprire).
Al prossimo post!