Cominciamo il 2017 con
questa divertentissima commedia di Plauto.
Del resto, si sa, gli
“spacconi” sono sempre esistiti e, tutto sommato, a me non stanno
neanche antipatici.
In fin dei conti, quella
in cui si “sparano grosse” è una fase importante della
crescita..Che vogliamo farci se in quella fase qualcuno ci si è
trovato così bene da non volerne più uscire?
Adesso occupiamoci, però,
del nostro eroe, il soldato mercenario Pirgopolinice...
Come ogni sbruffone che
si rispetti, non può fare a meno di un adulatore e allora godiamoci
un pezzettino della sua conversazione con Artotrogo che, pur di
sedere alla sua tavola e mangiare i suoi squisiti pasticci di olive,
lo asseconda nelle sue vanterie.
PY:
Ubi tu es?
AR:
Eccum. Edepol vel elephanto in India,
Quo
pacto ei pugno praefregisti bracchium!
PY: Quid, bracchium?
AR:
Illud dicere volui: femur.
PY: At indiligenter iceram.
PY: Dove
sei?
AR:
Eccomi. E a quell'elefante in India, accidenti,
in che
maniera gli spezzasti un braccio con un pugno!
PY:
Cosa!!!! Un braccio?
AR:
Volevo dire: una coscia.
PY:
Eppure lo avevo colpito senza impegnarmi.
Facciamo un passo
indietro e “let's start from the beginning”... Mentre si trovava
ad Atene, Pirgopolinice ha rapito Filocomasia, una cortigiana
promessa a Pleusicle, e l'ha condotta con sé ad Efeso. Palestrione,
il fido servo di Pleusicle, insegue il rapitore ma viene, a sua volta,
catturato dai pirati che lo vendono proprio a Pirgopolinice.
Così favorito dalla
sorte, Palestrione può liberamente tessere le sue trame al fine di
liberare Filocomasia e ricongiungere i due innamorati.
Naturalmente, per
riuscire nell'impresa, ha bisogno di aiuto e trova il complice ideale
in Periplectomeno, il vicino di casa di Pirgopolinice.
Costui è il classico
scapolo incallito e brillante, antenato di tanti altri che ci hanno
divertito nel fortunato filone della “commedia all'italiana”.
E, come ad ogni scapolo
attempato, guai a dirgli che è “troppo vecchio” per fare
qualcosa...
PE:
Tute me ut fateare faciam esse adulescentem moribus,
Ita apud
omnis comparebo tibi res benefactis frequens.
Opusne erit tibi
advocato tristi, iracundo? ecce me;
Opusne leni? leniorem dices
quam mutum est mare,
Liquidiusculusque ero quam ventus est
favonius.
Vel hilarissimum convivam hinc indidem expromam
tibi,
Vel primarium parasitum atque obsonatorem optumum;
Tum ad
saltandum non cinaedus malacus aequest atque ego.
PE: Ti
costringerò ad ammettere che ho l'energia di un ragazzo,
tanto
cercherò di beneficiarti in ogni situazione.
Ti
servirà un aiutante tristo, irascibile? Eccomi;
Avrai bisogno di un tipo tranquillo? Dirai che sono più tranquillo del
mare in bonaccia,
e sarò
più sereno di uno zeffiro.
Oppure ti
dimostrerò che sono il più allegro dei convitati,
o il
primo degli scrocconi o lo scialacquatore migliore;
inoltre,
per ballare non c'è effeminato più agile di me.
Ed ecco il piano....
Si tratta di contrattare
due prostitute che dovranno recitare le parti, rispettivamente, della
moglie di Periplectomeno e della sua ancella: la prima dovrà fingere
di struggersi d'amore per Pirgopolinice, mentre la seconda dovrà
fare da mezzana; sarà, poi, compito di Palestrione convincere il suo
padrone a lasciar libera Filocomasia, in modo da avere campo libero
con la moglie di Periplectomeno.
Del resto, l'erba del
vicino è sempre più verde e Pirgopolinice, che è convinto di
essere irresistibile, cade nel tranello.
Dopo aver liberato
Filocomasia, colmandola di doni per lenire il suo “incommensurabile
dolore” , si prende una buona dose di bastonate per essere stato
sorpreso come adultero in casa altrui.
Una volta resosi conto di
esser stato giocato, il nostro “eroe” dirà:
PY:
Vae misero mihi,
Verba mihi data esse video. Scelus viri
Palaestrio,
Is me in hanc inlexit fraudem. Iure factum iudico;
Si
sic aliis moechis fiat, minus hic moechorum siet,
Magis metuant,
minus has res studeant. Eamus ad me.
PY: Oh
povero me,
mi
accorgo che mi hanno preso per i fondelli. Canaglia d'un Palestrione,
lui mi ha
cacciato in questo impiccio. Mi sta bene:
se si
facesse così con gli altri adulteri, ce ne sarebbero di meno,
avrebbero
più timore e si dedicherebbero meno a queste cose. Andiamo a casa.
Metterà la testa a
posto? Chissà...