Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/

lunedì 23 gennaio 2017

Il nipote di Archimede - Impara l'arte

L'educazione artistica ha un ruolo importante nello sviluppo della creatività e della sensibilità culturale e così, per tutta la durata della scuola primaria e secondaria inferiore, abbiamo modellato statuine di creta, ci siamo cimentati con tempere e pennelli, abbiamo messo insieme le tessere dei mosaici, abbiamo sfregato carboncini e ripassato a china.
Poi, al liceo, almeno noi del “classico”, l'arte l'abbiamo soltanto studiata sull'Argan....
E allora, proviamo a rinverdire quei giorni in cui il nostro “talento artistico” veniva messo alla prova e facciamolo, come sempre, a modo nostro...

Ὁ τοῦ Ἀρχιμήδους υἱωνός

Μάνθανε τὴν τέχνην


-Τίθημι τῶν ἀγαλμάτων ἀγῶνα ἐν τρισὶν ἡμέραις καὶ ὁ νικῶν ἆθλον μέγιστον δέξῃ ,εἶπε ὁ διδάσκαλος.
Τῶν ἄλλων παίδων κατασκευαζόντων ζῷα , ὁ δὲ Νίκανδρος ἐπρίατο ἄγαλμα κάλλιστον.
Ὅτε ὁ διδάσκαλος εἶδε τὸν τοῦ Νικάνδρου ἀνδριαντίσκον, ἐθαύμασε καὶ εἶπε·
-Tόδε τὸ κάλλιστον ἔργον· Νίκανδρος ὁ νικῶν ἐστί.
Ἀλλὰ λαβών χειρὶ τὸν ἀνδριαντίσκον, ὁ ἀνὴρ εἶδε ὅτι Φειδίας τούτου ποιητὴς ἐν τῇ στήλῃ λιθίνῃ ἀναγέγραπται.
Ὁ διδάσκαλος οὖν ὠργίσατο ὡς μάλιστα καὶ ἐβούλετο λακτίζειν τὸν παῖδα ἀλλὰ ὁ Νίκανδρος ἔτρεχε ὡς ὁ ἄνεμος καὶ ἔφυγε ὡς ὁ χρόνος.
Πολλάκις αἱ ἀπάται φαίνονται.
Σ.Δ.

Il nipote di Archimede
Impara l'arte
-Indico una gara di scultura da qui a tre giorni e il vincitore riceverà un bellissimo premio, disse il maestro.
Mentre tutti gli altri bambini modellavano animali, Nicandro comprò una statua bellissima.
Quando il maestro vide la statuetta di Nicandro, rimase incantato e disse:
-Questa è l'opera più bella: il vincitore è Nicandro.
Ma dopo aver preso la statuina in mano, l'uomo vide che sulla base di pietra vi era scritto che Fidia ne era l'autore.
Il maestro, quindi, si adirò moltissimo e voleva prendere a calci il ragazzino ma Nicandro correva come il vento e fuggì come il tempo.
Gli imbrogli, spesso, vengono scoperti.

lunedì 9 gennaio 2017

Il soldato fanfarone

Cominciamo il 2017 con questa divertentissima commedia di Plauto.
Del resto, si sa, gli “spacconi” sono sempre esistiti e, tutto sommato, a me non stanno neanche antipatici.
In fin dei conti, quella in cui si “sparano grosse” è una fase importante della crescita..Che vogliamo farci se in quella fase qualcuno ci si è trovato così bene da non volerne più uscire?
Adesso occupiamoci, però, del nostro eroe, il soldato mercenario Pirgopolinice...
Come ogni sbruffone che si rispetti, non può fare a meno di un adulatore e allora godiamoci un pezzettino della sua conversazione con Artotrogo che, pur di sedere alla sua tavola e mangiare i suoi squisiti pasticci di olive, lo asseconda nelle sue vanterie.

PY: Ubi tu es?
AR: Eccum. Edepol vel elephanto in India,
Quo pacto ei pugno praefregisti bracchium!
PY: Quid, bracchium?
AR: Illud dicere volui: femur.
PY: At indiligenter iceram.

PY: Dove sei?
AR: Eccomi. E a quell'elefante in India, accidenti,
in che maniera gli spezzasti un braccio con un pugno!
PY: Cosa!!!! Un braccio?
AR: Volevo dire: una coscia.
PY: Eppure lo avevo colpito senza impegnarmi.

Facciamo un passo indietro e “let's start from the beginning”... Mentre si trovava ad Atene, Pirgopolinice ha rapito Filocomasia, una cortigiana promessa a Pleusicle, e l'ha condotta con sé ad Efeso. Palestrione, il fido servo di Pleusicle, insegue il rapitore ma viene, a sua volta, catturato dai pirati che lo vendono proprio a Pirgopolinice.
Così favorito dalla sorte, Palestrione può liberamente tessere le sue trame al fine di liberare Filocomasia e ricongiungere i due innamorati.
Naturalmente, per riuscire nell'impresa, ha bisogno di aiuto e trova il complice ideale in Periplectomeno, il vicino di casa di Pirgopolinice.
Costui è il classico scapolo incallito e brillante, antenato di tanti altri che ci hanno divertito nel fortunato filone della “commedia all'italiana”.
E, come ad ogni scapolo attempato, guai a dirgli che è “troppo vecchio” per fare qualcosa...

PE: Tute me ut fateare faciam esse adulescentem moribus,
Ita apud omnis comparebo tibi res benefactis frequens.
Opusne erit tibi advocato tristi, iracundo? ecce me;
Opusne leni? leniorem dices quam mutum est mare,
Liquidiusculusque ero quam ventus est favonius.
Vel hilarissimum convivam hinc indidem expromam tibi,
Vel primarium parasitum atque obsonatorem optumum;
Tum ad saltandum non cinaedus malacus aequest atque ego.

PE: Ti costringerò ad ammettere che ho l'energia di un ragazzo,
tanto cercherò di beneficiarti in ogni situazione.
Ti servirà un aiutante tristo, irascibile? Eccomi;
Avrai bisogno di un tipo tranquillo? Dirai che sono più tranquillo del mare in bonaccia,
e sarò più sereno di uno zeffiro.
Oppure ti dimostrerò che sono il più allegro dei convitati,
o il primo degli scrocconi o lo scialacquatore migliore;
inoltre, per ballare non c'è effeminato più agile di me.

Ed ecco il piano....
Si tratta di contrattare due prostitute che dovranno recitare le parti, rispettivamente, della moglie di Periplectomeno e della sua ancella: la prima dovrà fingere di struggersi d'amore per Pirgopolinice, mentre la seconda dovrà fare da mezzana; sarà, poi, compito di Palestrione convincere il suo padrone a lasciar libera Filocomasia, in modo da avere campo libero con la moglie di Periplectomeno.
Del resto, l'erba del vicino è sempre più verde e Pirgopolinice, che è convinto di essere irresistibile, cade nel tranello.
Dopo aver liberato Filocomasia, colmandola di doni per lenire il suo “incommensurabile dolore” , si prende una buona dose di bastonate per essere stato sorpreso come adultero in casa altrui.
Una volta resosi conto di esser stato giocato, il nostro “eroe” dirà:

PY: Vae misero mihi,
Verba mihi data esse video. Scelus viri Palaestrio,
Is me in hanc inlexit fraudem. Iure factum iudico;
Si sic aliis moechis fiat, minus hic moechorum siet,
Magis metuant, minus has res studeant. Eamus ad me.

PY: Oh povero me,
mi accorgo che mi hanno preso per i fondelli. Canaglia d'un Palestrione,
lui mi ha cacciato in questo impiccio. Mi sta bene:
se si facesse così con gli altri adulteri, ce ne sarebbero di meno,
avrebbero più timore e si dedicherebbero meno a queste cose. Andiamo a casa.

Metterà la testa a posto? Chissà...