Publio Clodio Pulcro era
effettivamente soltanto un agitatore senza principi ?
A mio avviso, no: come
politico, era dotato di una certa lungimiranza.
Non meno odiati e temuti
furono, del resto, i Gracchi: anche loro furono accusati di
mirare alla dittatura e di portare la Repubblica alla rovina.
Rileggiamoci questo
stralcio di un famoso e appassionato discorso di Tiberio (da ”Vita di Tiberio Gracco”, di Plutarco).
ὡς τὰ
μὲν θηρία τὰ τὴν Ἰταλίαν νεμόμενα καὶ
φωλεὸν ἔχει καὶ κοιταῖόν ἐστιν αὐτῶν
ἑκάστῳ καὶ καταδύσεις, τοῖς δὲ ὑπὲρ
τῆς Ἰταλίας μαχομένοις καὶ ἀποθνῄσκουσιν
ἀέρος καὶ φωτός, ἄλλου δὲ οὐδενὸς
μέτεστιν, ἀλλ᾽ ἄοικοι καὶ ἀνίδρυτοι
μετὰ τέκνων πλανῶνται καὶ γυναικῶν,
οἱ δὲ αὐτοκράτορες ψεύδονται τοὺς
στρατιώτας ἐν ταῖς μάχαις παρακαλοῦντες
ὑπὲρ τάφων καὶ ἱερῶν ἀμύνεσθαι τοὺς
πολεμίους: οὐδενὶ γάρ ἐστιν οὐ βωμὸς
πατρῷος, οὐκ ἠρίον προγονικὸν τῶν
τοσούτων ' Ῥωμαίων, ἀλλ᾽ ὑπὲρ ἀλλοτρίας
τρυφῆς καὶ πλούτου πολεμοῦσι καὶ
ἀποθνῄσκουσι, κύριοι τῆς οἰκουμένης
εἶναι λεγόμενοι, μίαν δὲ βῶλον ἰδίαν
οὐκ ἔχοντες.
Perfino
gli animali selvaggi che vivono in Italia hanno ciascuno una tana e
un rifugio mentre quelli che per l’Italia combattono e muoiono
non hanno nient’altro che aria e luce,
ed errano con i figli e le mogli come vagabondi senza casa; i
generali mentono quando, nelle battaglie, esortano i soldati a
combattere i nemici in difesa delle tombe e dei templi poiché, tra
tanti Romani, nessuno ha un altare di famiglia né un sepolcro degli
antenati, ma combattono e muoiono per il lusso e la ricchezza altrui
e, mentre vengono chiamati padroni del mondo, non posseggono nemmeno
una sola zolla di terra.
In
estrema sintesi, le guerre avevano concentrato la ricchezza nelle
mani delle famiglie nobili mentre i contadini, dovendo partire per le campagne militari e non potendo, quindi, più occuparsi dei terreni, erano costretti a venderli; le famiglie, poi, si spostavano nell'Urbe
nella speranza di trovare un impiego e finivano per ingrossare le
fila del “proletariato urbano”.
Già,
proprio così....Proletarius era colui che non avendo altra ricchezza
oltre ai figli, poteva trascrivere, nei registri censuari, soltanto
la prole.
Da
un lato, quindi, vi erano “delle grandi aziende latifondiste”,
che utilizzavano gli schiavi come manodopera, e dall'altra, invece,
un numero sempre maggiore di sbandati.
La
disgregazione del tessuto sociale era, però, enormemente pericolosa...Non dimentichiamo che l'arruolamento, tra i Romani, avveniva sulla
base del censo: il soldato doveva provvedere al suo equipaggiamento
e quindi, se non aveva mezzi, l'ex contadino non poteva arruolarsi.
Vi era, di fatto, il serio rischio che l'esercito non riuscisse a
completare i reparti di fanteria.
Spesso,
l'ex-contadino ed ex-soldato finiva poi per delinquere o per divenire
manovalanza priva di scrupoli al servizio di uomini ambiziosi.
Le
riforme di Tiberio e Caio Gracco miravano, quindi, a ricostruire la
società romana ed a salvaguardare la Repubblica.
Al
di là, perciò, delle considerazioni relative alle ambizioni ed ai
rancori personali che possono sicuramente influenzare l'agire umano,
è innegabile che la corruzione dilagante, l'impoverimento crescente
delle classi meno abbienti, il ricorso alla violenza come strumento
di cambiamento o di mantenimento dello “status quo”, portarono
alla fine dell'esperienza repubblicana.
Mi
è venuto in mente, nel frattempo, George Sorel e devo
ammettere che comparare il suo “sindacalismo rivoluzionario” con i Gracchi e Clodio, anche se azzardato, un po' mi intriga...
Le
sue teorie, del resto, influenzeranno i grandi “tribuni", sia di
destra che di sinistra, degli altrettanto caotici inizi del
Novecento.
Sorel
contrappone al revisionismo di Bernstein la violenza
purificatrice e salvifica delle masse, l'unica in grado di liberare
la creatività e l'immaginazione e di spazzare via il razionalismo
borghese. Per spingere le masse all'azione c'era bisogno, però, di
grandi miti e lo sciopero generale era, per Sorel, il mito sul quale
fondare una nuova società.
Ma
quando le masse seguono i miti, le catastrofi sono dietro
l'angolo...Il pensiero di Sorel sarà sconfitto dalla Storia, mentre
il riformismo di Bernstein, nonostante le feroci critiche degli
ambienti marxisti ortodossi (la SPD rinuncerà, ufficialmente, al
marxismo solo nel 1959) , si imporrà in tutti i paesi avanzati.
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