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sabato 26 ottobre 2013

Il mago di Oz

Considerando che ho voglia di un po' di relax e visto che recentemente abbiamo parlato di Alice e delle sue avventure nel Paese delle Meraviglie, raccontiamo oggi il viaggio di Dorothy nel fantastico mondo di Oz (“The Wonderful Wizard of Oz”, ossia “Il meraviglioso mago di Oz”, di L.Frank Baum), poiché ho sempre considerato queste due favole strettamente legate fra loro.
Dorothy è una bambina che vive in Kansas e che viene trasportata, con il suo cane Toto, da un ciclone, in un mondo bello ed insolito.
Naturalmente si mette in cammino per tornare a casa e strada facendo incontra degli originali ed indimenticabili compagni di viaggio.
Il primo è lo Spaventapasseri : vediamo cosa si dicono parlando proprio di CASA:

The Scarecrow listened carefully, and said, "I cannot understand why you should wish to leave this beautiful country and go back to the dry, gray place you call Kansas."
"That is because you have no brains" answered the girl. "No matter how dreary and gray our homes are, we people of flesh and blood would rather live there than in any other country, be it ever so beautiful. There is no place like home."
The Scarecrow sighed.
"Of course I cannot understand it," he said. "If your heads were stuffed with straw, like mine, you would probably all live in the beautiful places, and then Kansas would have no people at all. It is fortunate for Kansas that you have brains."

Lo Spaventapasseri ascoltò attentamente e disse: “Io non riesco a capire perché tu desideri lasciare questo bellissimo paese e tornare a quell'arido, grigio posto che chiami Kansas”.
Questo è perché tu non hai cervello” rispose la bambina. “Non importa quanto aride e grigie siano le nostre case, noi persone di carne e sangue preferiamo vivere lì piuttosto che in altri posti, per quanto possano essere belli. Non c'è un altro posto come la propria casa.
Lo Spaventapasseri singhiozzò:
Certo, io non posso comprenderlo”, disse, “se la vostre teste fossero imbottite di paglia, come la mia, probabilmente tutti voi vivreste nei posti belli e allora il Kansas non avrebbe più abitanti. E' una vera fortuna per il Kansas che voi abbiate cervello”.

Già, davvero una bella riflessione, nella sua semplicità, sul tema sempre caldo dell'immigrazione..Ma andiamo avanti, perché Dorothy incontra, subito dopo, altri due amici: “Il Taglialegna di latta” ed “il Leone codardo”.
Tutti insieme si mettono in marcia verso la città di Smeraldo, perché tutti hanno qualcosa da chiedere al “potente” Mago di Oz:

  • Dorothy vuole, naturalmente, tornare a casa
  • Lo Spaventapasseri vuole avere un cervello
  • Il Taglialegna di latta vuole invece avere un cuore
  • Il Leone Codardo vuole avere coraggio

L'unico che non chiede nulla per sé è Toto, il cane, perché per lui un posto vale l'altro ed è felice se è felice la sua padrona.
Ma poiché nel loro cammino devono far fronte a molti pericoli, pian piano emerge che lo Spaventapasseri ha la prontezza di calcolo e la capacità di decisione di un vero leader, il Taglialegna ha la sensibilità del poeta più delicato, il Leone Codardo ha l'abnegazione e lo spirito di sacrificio di un eroe quando si tratta di proteggere i suoi amici...E Dorothy? Beh, in realtà, Dorothy il Kansas non l'ha mai lasciato...Quindi in sostanza, tutti hanno già dentro di sé quello che vorrebbero ed è una fortuna, perché il “grande e terribile” mago di Oz è in realtà un impostore, senza alcun potere magico.
Però, ad essere onesti, è vero che è un pessimo mago ma è anche un brav'uomo e siccome sa che noi umani abbiamo bisogno di vedere e di toccare per essere convinti, regala un “cervello” allo Spaventapasseri, un “cuore” al Taglialegna di latta e una bevanda che infonde coraggio al Leone Codardo.
E concludiamo, per oggi, con questo stralcio di dialogo tra lo Spaventapasseri e il Taglialegna di latta, che ci ripropone l'eterna questione tra ragione e sentimento:

"Why didn't you walk around the hole?" asked the Tin Woodman.
"I don't know enough," replied the Scarecrow cheerfully. "My head is stuffed with straw, you know, and that is why I am going to Oz to ask him for some brains."
"Oh, I see," said the Tin Woodman. "But, after all, brains are not the best things in the world."
"Have you any?" inquired the Scarecrow.
"No, my head is quite empty," answered the Woodman. "But once I had brains, and a heart also; so, having tried them both, I should much rather have a heart."

Perché non hai girato intorno alla buca?” chiese il Taglialegna di latta
Non ne so abbastanza”, rispose lo Spaventapasseri allegramente, “La mia testa è riempita di paglia, sai, ed è per questo che sto andando ad Oz per chiedere un cervello.”
Capisco”, disse il Taglialegna di latta. “Ma, dopotutto, il cervello non è la cosa migliore del mondo.”
Tu ne hai uno?” domandò lo Spaventapasseri.
No, la mia testa è completamente vuota”, rispose il Taglialegna di latta. “Ma una volta avevo un cervello ed anche un cuore; così, avendoli provati entrambi, preferirei di gran lunga avere un cuore”.


The Wonderful Wizard of Oz

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