Continuiamo con il mito. Avevamo visto, in "Sogno di una notte di mezza estate", il matrimonio tra Teseo ed Ippolita, la regina delle Amazzoni. Ma chi erano le Amazzoni e come terminò il loro regno? Vediamo cosa ci racconta Lisia nella sua Orazione Funebre (4-5-6).
Le Amazzoni - Lisia |
Anticamente le Amazzoni, figlie di
Ares, abitavano nei pressi del fiume Termodonte, ed erano le uniche,
tra le genti di lì, ad essere equipaggiate con armi di ferro e le
migliori a montare i cavalli, con i quali, a causa dell'inesperienza
dei loro avversari, li prendevano di sorpresa e catturavano quelli
che fuggivano oppure distanziavano gli inseguitori.
Esse erano considerate come uomini per
il loro grande coraggio più che donne per il loro sesso; così tanto
sembrava che superassero gli uomini nell'animo più di quanto fossero
svantaggiate per la loro forma fisica. Regnando su molti paesi, e
avendo ridotto in schiavitù i loro vicini, avendo ascoltato grandi
cose per reputazione riguardo questa regione, per molta fama e grandi
aspettative avendo chiamato a raccolta le più bellicose delle genti,
mossero guerra a questa città[Atene]. Essendosi imbattute in uomini
valorosi scoprirono che il loro animo era uguale al loro sesso; la
fama che ne ebbero fu il contrario di quella precedente e
nei pericoli più che per il loro corpo dimostrarono di essere delle
donne. Il fato non volle che rimanessero sole ad imparare dai loro errori
e così di esser meglio consigliate per l'avvenire né che facessero
ritorno a casa ad annunziare la loro cattiva sorte ed il valore dei
nostri antenati: infatti essendo morte lì, e essendo state punite
per la loro follia, da una parte resero immortale il ricordo di questa
città per il valore e dall'altra fecero divenire la loro patria, a
causa degli avvenimenti in questi luoghi, senza nome. E così quelle
[donne], avendo desiderato ingiustamente la terra degli altri,
persero giustamente la loro.
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