A volte riordinare le
proprie cose riserva delle belle sorprese... Dovrei ricordarmene,
invece di aspettare che il caos abbia raggiunto il livello di guardia
prima di decidermi a fare un po' d'ordine. E così, qualche giorno
fa, mi sono ritrovato tra le mani il copione del film che regala il
titolo al post odierno, ossia “Espoir – Sierra de
Teruel”(1939), di André Malraux. Non so da quanto tempo
giaceva nell'oblio, probabilmente lo acquistai nel mio periodo
francofilo, fatto sta che, in questo mio riposo
forzato, l'ho riletto con interesse e con occhi diversi perché,
rispetto ad allora, conosco molto meglio la Spagna e le vicende della
guerra civile delle quali il film tratta.
Ma cominciamo con un po'
di storia di questo film...André Malraux, già impegnato nella
raccolta di fondi per la causa repubblicana, decide di realizzare un
film per contrastare la propaganda franchista, che cerca di spacciare
l'invasione come una crociata anticomunista. Ne uscirà fuori un bel
film, che verrà messo all'indice dal governo Daladier nel settembre
del 1939 e che riceverà il premio Louis Delluc nel 1945.
Al di là del racconto,
l'interrogativo di oggi è perché la guerra civile spagnola accese i
sentimenti di così tante persone in tutto il mondo (non solo di
intellettuali, anche di gente molto semplice che andò a combattere
per la Repubblica nelle Brigate Internazionali) e ha continuato a
coinvolgere ed appassionare (ricordate, ad esempio, il film “Caro Michele”, di
Monicelli? La canzone che cantava
Michele, da bambino, insieme al padre, era, per l'appunto, una canzone
della guerra civile spagnola: “Ay Carmela”) .
Proprio in questo ci è
di aiuto “Espoir” (“La Speranza”) e vorrei riportarvi alcune
righe della presentazione del film fatta da Maurice Schumann
che ha trovato, a mio avviso, le parole più giuste e più belle.
...Sous nos yeux se
découpait et revenait comme un leitmotiv , le sens profond d'une
atroce bataille, accepté par un peuple fier et torturé, qui voulait
être libre de goûter des joies simples et de lever les yeux vers un
beau ciel...
...Sotto
i nostri occhi si distaccava e ritornava come un leitmotiv il senso
profondo di una battaglia atroce, accettata da un popolo fiero e
martoriato, che voleva essere libero di gustare delle gioie semplici
e di alzare gli occhi verso un bel cielo..
Già, il film mette
giustamente in risalto la partecipazione attiva del popolo alla
resistenza. Contadini, operai e volontari giunti da ogni dove, mal addestrati
e mal equipaggiati, con armi (almeno all'inizio della guerra civile)
artigianali o piuttosto datate, non si sa come, tuttavia
resistettero.
..Chaque visage et
chaque image, chaque regard et chaque coup de feu, tout nous dit: le
drame de l'Espagne, c'était déjà notre drame; la guerre de
l'Espagne, c'était déjà notre guerre...
Ogni
volto ed ogni immagine, ogni sguardo e ogni sparo, ci dice tutto: il
dramma della Spagna era già il nostro dramma; la guerra della Spagna
era già la nostra guerra...
E infatti, i
volontari delle Brigate Internazionali, circa 40.000 uomini,
provenivano da 52 paesi diversi (molti anche dall'Italia e dalla
Germania), ai quali bisogna sommare 20.000 persone che lavoravano nei
servizi ausiliari e altri 5.000 uomini che erano inquadrati nei ranghi
dell'esercito repubblicano.
...Où l'espoir se
distinguait-il de l'absurde, pour un peuple assailli par tous les
dictateurs et trahi par tous ceux qui les dictateurs attaquaient à
travers de lui?
..Dove la
speranza si distingueva dall'assurdo, per un popolo assalito da tutti
i dittatori e tradito da tutti quelli che i dittatori attaccavano
attraverso lui?
Già, “so sad and so
true” (così triste e così vero): perdonate questa piccola
licenza, ma è un doveroso omaggio anche ai moltissimi inglesi e
americani che combatterono a fianco dei repubblicani: nazisti e
fascisti aiutarono Franco e probabilmente il loro apporto fu decisivo,
mentre le nazioni liberali furono restie a fornire armi ai
repubblicani che così avevano abbondanza di uomini ma ricevevano
aiuto militare solo dalla Russia e dal Messico, con tutte le
difficoltà di rifornimento dovute alla lontananza.
Ed è proprio questo il
fascino della causa repubblicana: la fierezza di un popolo, aggredito
e tradito, che in quel momento rappresenta tutti i popoli, e che si
aggrappa disperatamente ad una speranza di vittoria da conquistare
patendo e facendosi forza ogni giorno.
Post collegati: Canzoni della Repubblica guerra civile spagnola
Nessun commento:
Posta un commento