Vediamo chi se lo
ricorda....Qual è l'episodio simbolo che incrina l'immagine di Atene
come culla della democrazia e della libertà? Arriviamoci per
gradi...Guerra del Peloponneso, ossia Atene contro Sparta: c'è
un'isola che vorrebbe mantenere la sua neutralità, ma gli Ateniesi
non sono proprio d'accordo, anzi....Complimenti a chi ha indovinato!
Oggi tratteremo del famoso dialogo tra Ateniesi e Meli, di Tucidite.
Ricapitolando, gli
ambasciatori ateniesi vengono condotti davanti ai magistrati ed
oligarchi di Melo e mettono subito le cose in chiaro...
Dialogo Ateniesi e Meli - Tucidite |
AT:
Come noi
dunque non ci impelagheremo in una lungaggine suadente di parole
condite con bei nomi, su come sia giusto che che siamo noi a regnare
avendo vinto i Persiani e che facciamo la spedizione perché ci è
stata fatta offesa, così ci aspettiamo che voi non pensiate di
persuaderci dicendo che pur essendo coloni dei Lacedemoni non ci
avete mosso guerra a loro fianco e che non ci avete fatto alcun
torto,ma invece ci aspettiamo che venga compiuto ciò che è
possibile in base a quello che veramente pensiamo entrambi, sapendo
che nel dibattito umano ciò che è giusto viene fuori da un'eguale
necessità tra le parti, mentre i potenti fanno quello che possono ed
i deboli cedono.
I Meli cercano di far
capire agli Ateniesi che in caso di fallimento della loro spedizione
ne riceverebbero un danno maggiore di quello causato dalla loro
neutralità, ma....
Dialogo Ateniesi e Meli - Tucidite |
AT:
Ma noi
non ci spaventiamo per la fine del nostro impero, se dovesse finire:
infatti non quelli che comandano sugli altri, come i Lacedemoni, sono
spaventosi per i vinti (e la contesa [ora] non è tra noi ed i
Lacedemoni), ma coloro che una volta sottomessi, sollevandosi contro
quelli che comandano, li conquistino.
Ci sarà pure della
logica, non lo nego, ma la disequazione non mi convince
granché...Perdere una guerra ha sempre conseguenze tragiche, il
resto è pura speculazione filosofica. Ma andiamo avanti...Gli
Ateniesi premono affinché i Meli accettino di sottomettersi,
sostenendo che questa soluzione sia l'unica vantaggiosa per entrambe
le parti..
Dialogo Ateniesi e Meli - Tucidite |
MEL:
E che
vantaggio può venire a noi nel divenire schiavi come quello che
viene a voi nel comandarci?
AT:
Che a voi
avverrebbe di doverci servire anziché subire i più terribili mali,
e noi, non distruggendovi, ci guadagneremmo
MEL:
Non
potreste accettare, restando in pace, che noi fossimo amici anziché
nemici, alleati di nessuna delle due parti?
AT:
No,
perché la vostra inimicizia non ci danneggia tanto quanto la vostra
amicizia, segno evidente per i nostri sudditi della nostra debolezza
mentre l'odio lo è della nostra potenza.
Beh, questa scuola di
pensiero ha dominato gli scenari mondiali almeno fino alla seconda
guerra mondiale, quando finalmente nasce il diritto internazionale
(almeno come lo intendiamo noi!!!) ed i paesi preferiscono, in linea
di massima, cercare risoluzioni pacifiche ai conflitti.
Ma vediamo come va a
finire...I Meli respingono l'ultimatum degli Ateniesi e ci insegnano
che nemmeno la sopravvivenza giustifica una resa abietta: gli uomini
verranno tutti uccisi, mentre le donne ed i bambini saranno venduti
come schiavi. Per gli Ateniesi non finirà meglio: sconfitti dagli
Spartani, vedranno il tramonto della loro potenza e anche le loro
donne ed i loro bambini diverranno schiavi. E Tucidite? Secondo me,
stava con i Meli. Abbiamo inaugurato, così, l'ennesimo filone:
quello degli imperi (che sarà sicuramente trattato nei prossimi
post).
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