Certe cose vale veramente la pena
di riproporle...Soprattutto in tempi come questi!!!
Il romanzo di oggi è “To
kill a mockingbird” (“Uccidere un usignolo”) , di
Harper Lee, oggetto poi di una trasposizione cinematografica
che gli valse 3 Oscar (in Italia lo conosciamo come “Il buio
oltre la siepe”).
In Maycomb, una piccola
cittadina dell'Alabama, trascorre spensierata la fanciullezza di Jem
e Scout, insieme al padre Atticus e alla domestica Calpurnia che si
prendono cura di loro. Per ingannare il tempo o perché
l'immaginazione, che è propria dell'età, reclama giustamente il suo spazio,
fantasticano strane storie su un loro vicino, Arthur Radley, che
conduce una vita molto appartata, dal quale sono attratti, pur
avendone, allo stesso tempo, paura. Già, chi da bambino non ha avuto
un luogo “spaventoso” nel quale bisognava comunque andare per
dimostrare il proprio coraggio?
Comunque, tra il
pregiudizio ed il bigottismo dell'ambiente che li circonda, i bambini
crescono liberi e sereni fino a quando il padre, avvocato, viene
incaricato di assumere la difesa di Tom Robinson, un uomo di colore
accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza bianca.
Cominciano allora i guai, anche a scuola, perché “difendere i
neri” è una grave mancanza nei confronti della propria comunità e
poco importa se è il tuo dovere: non dovresti farlo e punto.
SCOUT: "If you shouldn’t be defendin‘ him, then why are
you doin’ it?"
ATTICUS:"For a number of reasons...The main one is, if I didn’t I couldn’t hold up my head in town, I couldn’t represent this county in the legislature, I couldn’t even tell you or Jem not to do something again."
ATTICUS:"For a number of reasons...The main one is, if I didn’t I couldn’t hold up my head in town, I couldn’t represent this county in the legislature, I couldn’t even tell you or Jem not to do something again."
SCOUT:
“Se non dovresti difenderlo, perché lo stai facendo?”
ATTICUS:”Per
molte ragioni... La più importante è che, se non lo facessi, non
potrei tenere la testa alta giù in città, non potrei rappresentare
questa contea nella legislatura, non potrei nemmeno dire a te e a Jem
di non fare più qualcosa.”
Beh, una bella lezione per
tutti quelli che se ne fregano dei diritti degli altri o, peggio
ancora, cercano di emergere negandoli e facendo leva sugli istinti
peggiori della gente. Ma andiamo avanti..Perché, è giocoforza, se
la maldicenza non è sufficiente a farti desistere, si passa alle
minacce...Ma Atticus non cede..
The one thing that
doesn't abide by majority rule is a person's conscience.
L'unica
cosa che non deve sottostare alla regola della maggioranza è la
coscienza di una persona.
Ed è una grande verità,
dobbiamo respingere sempre, e con durezza, le pressioni che ci
vengono fatte per farci compiere qualcosa che non riteniamo giusto:
chi cerca di forzare la nostra coscienza ci manca di rispetto, che lo
faccia con delle lusinghe o con delle minacce poco importa. Purtroppo
non basta il coraggio e l'abilità di Atticus, per la giuria la
parola dei bianchi vale comunque più di quella dei neri, ed a nulla
vale l'evidenza dei fatti: Tom viene condannato e verrà poi ucciso
in un tentativo di fuga (Tom non ha fiducia nella giustizia dei bianchi e
preferisce correre il rischio di un'evasione piuttosto che aspettare
il ricorso in secondo grado). Purtroppo ancora non è finita,
perché se da un lato è vero che il codice segregazionista ha vinto,
dall'altro Atticus, dimostrando che sia il padre che la ragazza
mentivano e che non era stato Tom, ma il padre, a picchiare la
ragazza, ha tolto a quella famiglia ogni residuo di dignità e di
credibilità: aver cercato di sedurre un nero, in quella comunità, è
un marchio indelebile e quindi non c'è da meravigliarsi se il padre
della ragazza cerchi vendetta nei confronti di Atticus, “reo” di
aver gettato l'onta sulla sua famiglia. Incontrandolo in città, gli
sputa in faccia e lo minaccia, ed Atticus, a Jem che gli chiede
perché non abbia reagito, risponde:
…..
So
if spitting in my face and threatening me saved Mayella Ewell one
extra beating, that's something I'll gladly take. He had to take it
out on somebody and I'd rather it be me than that houseful of
children out there. You understand?
…...
Così, se
sputandomi in faccia e minacciandomi ha risparmiato a Mayella Ewell
(la figlia) un altro pestaggio, questo è qualcosa che riceverò ben
volentieri. Doveva sfogarsi su qualcuno e preferisco che se la prenda
con me piuttosto che si sfoghi in quella casa piena di bambini. Lo
capisci?
Ma nemmeno questo
basta...Per punire Atticus, cercherà di uccidere i suoi figli che
saranno salvati proprio da Arthur, lo strano uomo che popolava le
loro paure. E così Scout si rende conto che....
Neighbors bring food
with death and flowers with sickness and little things in between.
Boo was our neighbour. He gave us two soap dolls, a broken watch and
chain, a pair of good-luck pennies and our lives. But neighbors give
in return. We never put back into the tree what we took out of it; we
had given him nothing and it made me sad.
I vicini
portano cibo quando viene la morte e fiori quando viene la malattia e
piccole cose nell'intermezzo. Boo (Arthur) era nostro vicino. Lui ci regalò due bambole di sapone,
un orologio rotto ed una catena, un paio di penny portafortuna e le
nostre vite. Ma i vicini ricambiano i doni. Noi non abbiamo mai
rimesso su quell'albero quello che avevamo preso da esso: a lui non
avevamo dato nulla e questo mi rendeva triste.
Già, la maggior parte
delle volte le persone che ci sembrano un po' strane sono benevole e,
soprattutto, non fanno nulla di male... Ma questo, chi ha un briciolo
di cervello e un pizzico di onestà già lo sa.
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