Rischiooooo!!!!
Quelli della mia
generazione, cresciuti con "il Rischiatutto", non potranno
fare a meno di associare questa parola all'immancabile esclamazione
dei nostri lontani giovedì sera.
E forse da lì abbiamo
iniziato a familiarizzare con il cosiddetto "Risk Management"
o meglio, abbiamo iniziato a "run the risk".
Eh sì, perché nelle
diverse fasi che abbiamo attraversato, abbiamo rischiato di prenderle
dai genitori se ci comportavamo male, o di essere bocciati se non
studiavamo, di essere messi fuori squadra se saltavamo gli
allenamenti, di essere lasciati dalla nostra amata se facevamo i
cascamorti con un'altra ecc.. ecc..
E, senza aver letto
nessun manuale di Project Risk Management, si procedeva sempre in
modo "scientifico" per arrivare alla decisione finale.
Supponiamo che il
progetto fosse quello di marinare la scuola, perché era una bella
giornata di giugno e si poteva andare al mare insieme agli amici (e
magari venivano pure le ragazze!!!).
C'era quindi
un'opportunità e si faceva un progetto tutti insieme (anzi, in
quegli anni si facevano tanti progetti!!!).
Avevamo, quindi, la fase
del "brainstorming", anche se, allora, non si usavano
questi vocaboli.
Ogni opportunità che si
rispetti presenta, però, anche dei rischi e bisognava identificarli.
- Rischio numero 1: oggi c'è lezione della materia X, nella quale sto tra il 5 ed il 6 ed il prof potrebbe indispettirsi
- Rischio numero 2: lo scopre mio padre
Dopodiché, sebbene
nessuno di noi avesse ancora studiato “calcolo delle probabilità”,
ci si cimentava con quest'ultimo...
- Rischio numero 1: praticamente 100% ("figurati se il prof non se la lega al dito..");
- Rischio numero 2: basso, diciamo 10% ("basta stare attenti...");
E infine la valutazione
degli impatti:
- Si verifica il rischio 1: il prof mi rimanda, rovinandomi l'estate...
- Si verifica il rischio 2: mio padre mi taglia i fondi e mi tiene segregato per un mese....
Ma per prendere una
decisione "scientifica" bisognava mettere in conto anche i
guadagni:
- Passo una bella giornata con i miei amici;
- Mi dichiaro a Tizia e/o Caia e mi fidanzo con l'una o con l'altra (o, se mi dice bene, con tutt'e due!!).
A questo punto, i manuali
suggeriscono di considerare le priorità.
Data la quasi certezza
del verificarsi dell'evento descritto come “rischio numero 1” e
le conseguenze catastrofiche di tale accadimento, Logica vorrebbe che lo
studente zoppicante considerasse priorità salvare le sue vacanze,
durante le quali potrà poi dedicarsi a fidanzarsi a piacimento...
Tuttavia, anche se
difficilmente lo troverete nei manuali di Management, se c'è una
cosa che può sovvertire la Logica, questa è la congiunzione astrale
con Venere: se la ragazza del tuo cuore ti chiama mentre stai
cercando disperatamente di studiare per non farti rimandare, la tua
Logica si arrenderà senza porre condizioni ed i libri resteranno, soli soletti,
sulla scrivania.
Alla prossima.
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