Dicevamo estate, tempo di vacanze e di relax, perciò per chi non vuole concentrarsi su letture impegnative restano pur sempre gli albi a fumetti da godersi in santa pace sotto il sole. Dall'immortale Tex, a Dylan Dog, ai Manga o ai Super-Eroi Mavel, ognuno può rilassarsi come meglio crede.
Il post odierno è però dedicato innanzitutto a Stan Lee, il creatore dell'Universo Marvel, che insieme ad una squadra di disegnatori formidabili ha dato vita ad un esercito di personaggi indimenticabili, dai Fantastici Quattro, allo stupefacente Uomo Ragno, all'incredibile Hulk, al romantico Silver Surfer, al mitico Thor, ecc. (scusate l'elenco, ma non volevo far torto a nessuno!).
Prendendo però lo spunto dal post di ieri, nel quale attraverso il racconto di Auel avevamo accennato all'evoluzione del genere umano e al subentrare dell'uomo di Cro-Magnon a quello di Neanderthal, parleremo oggi degli X-Men, il gruppo di mutanti dai poteri straordinari.
Gli X-Men sono infatti una sottospecie dell'Homo Sapiens superior, una sorta di ulteriore scalino nell'evoluzione del genere umano. Odiati e temuti dagli altri, vivono abbastanza appartati nella scuola del professor Xavier.
Beh, rispetto al gruppo originale, nel corso degli anni i membri si sono avvicendati ed il gruppo ha cambiato più volte fisionomia. La saga degli X-Men ha avuto anche una sua trasposizione cinematografica (a mio avviso ben riuscita).
Il tema più interessante, oltre a quello sull'evoluzione della specie, è il rapporto tra il professor Xavier e Magneto, il capo dei mutanti "cattivi", quelli che vogliono distruggere il genere umano.
A causa delle persecuzioni che nel corso della storia i mutanti hanno subito, Magneto è convinto che non potrà mai esserci pace tra mutanti e genere umano, mentre Xavier cerca con ostinazione di aprire uno spiraglio che possa portare un giorno ad una pacifica convivenza.
Chi dei due avrà ragione? Alla fine vincono sempre i "buoni", ma non è mai una vittoria definitiva.
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