Visto che ci stiamo avvicinando al Natale, cominciamo a raccontare qualche fiaba e il re delle favole, in un liceo classico, è sicuramente Esopo.
Ho scelto per voi una favola un po' anarchica, tanto per restare a tema...
Le rane, stanche dell'anarchia in cui si trovavano, inviarono degli ambasciatori a Zeus, chiedendo di assegnare loro un re.
Questi, rendendosi conto della loro stupidità gettò nel pantano un pezzo di legno.
E le rane, dapprima spaventandosi per il rumore, si rifugiarono nelle profondità dello stagno.
Successivamente, poichè il pezzo di legno era immobile, come riemersero giunsero ad un tale disprezzo verso di lui da arrampicarvisi sedendovisi sopra.
Avvilite per avere un tale re, si recarono la seconda volta da Zeus e lo pregarono di dar loro un altro sovrano; il primo infatti era molto pigro.
E Zeus, adiratosi, inviò loro un serpente marino che si mise a catturarle e a mangiarle. La favola insegna che è meglio avere sovrani lenti ma buoni piuttosto che sempre in movimento e perfidi.
E' davvero sorprendente l'attualità di Esopo, tenendo conto del contesto storico in cui viveva. Il potere è sempre violenza, quindi deve essere il più lieve possibile e questo Esopo l'aveva già capito.
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