Preso atto del temporale estivo di questo pomeriggio e visto che ieri, per non lasciar arrugginire del tutto il mio francese, avevo acquistato un libro in proposito, rendiamo omaggio agli eroi del "ciclo Bretone" che avevamo dissacrato un po', qualche tempo fa, attraverso la penna geniale e irriverente di Mark Twain (Un americano alla corte di Re Artù ).
Naturalmente, il mio preferito é Sir Lancelot, al tempo stesso il più valoroso ed il più moderno dei cavalieri della tavola rotonda. E allora parleremo di lui, attraverso il romanzo di Chrétien de Troyes "Lancelot ou le chevalier de la charrette" (Lancelot o "il cavaliere della carretta") .
La regina Ginevra, dopo un duello finito male tra Sir Keu ed il perfido Méléagant, è prigioniera nel regno di Gorre (una sorte di Ade, dove si può entrare ma non si può uscire). Naturalmente, il nostro eroe si mette subito alla ricerca e per salvarla affronta di tutto, compreso il disonore: accetta di salire sulla carretta destinata al trasporto dei criminali, guidata da un nano, pur di raggiungerla, perchè Ginevra vale molto di più del suo onore e del suo orgoglio. E non sarà nemmeno "Le Pont de l'Epée" (un ponte costituito da una spada tagliente) a fermarlo: a forza di braccia lo attraversa, noncurante delle numerose ferite che si procura.
E sebbene sia sfinito, nulla può contro di lui Méléagant in duello : basta uno sguardo di Ginevra a restituirgli le forze. E sempre per compiacere Ginevra, grazia Méléagant (che poi lo ricambierà facendolo imprigionare).
E ancora per amore di Ginevra, accetta di coprirsi di ridicolo in un torneo al quale sono accorsi i più nobili e valorosi cavalieri di terre vicine e lontane, obbedendo al suo comando di battersi nel peggior modo possibile e guadagnandosi così il disprezzo della folla (salvo poi riconquistare la gloria quando la regina gli darà il permesso di battersi come sa)....Non dobbiamo comunque pensare che a Ginevra piaccia giocare con il povero Sir Lancelot...Ella sa bene che Lancelot è l'unica persona che farebbe qualsiasi cosa per lei, che nessun cavaliere, tantomeno suo marito il Re, accetterebbe una cosa del genere, ma tutti quanti, regine comprese, ogni tanto, abbiamo bisogno di essere rassicurati dal nostro partner.
Alla fine, come in ogni favola che si rispetti, Lancelot chiuderà i conti con Méléagant.
Nessun commento:
Posta un commento