Prendendo a pretesto il fatto che a Roma, ai Musei Capitolini, c'è l'esposizione delle invenzioni di Archimede, dedichiamo qualche post a questo incredibile scienziato.
Per cominciare, un brano in latino "semplice semplice" che ci servirà appunto per introdurre il personaggio...
Archimedem
summum mathematicum et physicum antiquae aetatis fuisse, multa nova
et mira invenisse et excogitasse omnes sciunt. Verum aperire fuit
enim propositum quo semper spectavit ac saepe pervenit indefesso
labore et summa diligentia. Multos
quoque libros conscripsit, qui etiam nunc maximam laudem et
admirationem doctorum obtinent. At fortasse maiore etiam fama
sapientiae floruit, quod miras machinationes excogitavit et nova
instrumenta. Scimus enim eis machinationibus Syracusanos diu
impedivisse expugnationem urbis. Cum autem Romani muros
transiluerunt, Archimedes, intentus geometricis formis, non sensit
hostes urbem occupavisse. Cum miles ei imperavisset ut secum veniret,
Archimedes eum rogavit ne impediret quod indagaret. Iratus, stolidus
miles magnum virum obtruncavit. Scimus Ciceronem indagavisse et
invenisse monumentum Archimedis, quem cives in suburbio sepeliverant.
E'
risaputo che Archimede fu un grandissimo matematico e fisico
dell’antichità e che inventò ed escogitò molte cose nuove e
meravigliose. Infatti scoprire la verità fu il proposito a cui
sempre mirò e cui spesso pervenne con instancabile lavoro e massima
diligenza. Scrisse anche molti libri, che anche ora ottengono
grandissima lode e ammirazione dei dotti. Ma forse brillò per
una fama anche maggiore della sapienza, poiché escogitò mirabili macchine
e nuovi strumenti. Sappiamo infatti che i Siracusani impedirono a
lungo l’espugnazione della città grazie a quelle macchine. Ma
quando i Romani entrarono dentro le mura, Archimede, intento alle
forme geometriche, non si avvide che i nemici avevano occupato la
città. Quando un soldato gli comandò di andare con lui, Archimede
lo pregò affinchè non creasse impedimento a ciò che stava
investigando. Irato, lo stolto milite uccise il grande uomo. Sappiamo
che Cicerone ricercò e trovò la tomba di Archimede, che i cittadini
avevano seppellito nel sobborgo.
Mi intriga questa immagine di un Archimede indaffarato che chiede al soldato di non distorglierlo dai suoi studi : ha pienamente ragione!!! La scienza è ricerca della verità e reca benefici all'intera umanità, perciò il soldato non rompa le scatole e si faccia un po' di anticamera!
Colpisce ancora una volta, inoltre, la grandezza di Cicerone, che fece cercare la tomba di Archimede.
Alla prossima.
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