Previsioni del tempo,
oroscopi, sondaggi elettorali, previsioni economico-finanziarie,
profezie...Che si guardi nella fatidica sfera di cristallo, si legga
la mano, si osservi il volo degli uccelli o si studino le
congiunzioni astrali , che si utilizzano sofisticate tecniche di
analisi dei dati o si esamino le interiora degli animali, l'arte di
predire il futuro ha sempre affascinato l'umanità.
E se da un lato il
mestiere dell'indovino ci è sempre piaciuto, sin da quando eravamo
bambini, bisogna fare attenzione...Perché non sono tutte rose e
fiori.
Cominciamo da
Calcante....Vediamo cosa dice Achille, in “Ifigenia in Aulide”
di Euripide, a Clitennestra:
Ifigenia in Aulide - Euripide |
Che uomo è un indovino,
che poche verità e molte menzogne dice, ed è finito, se quello che
dice non si avvera?
Già, come ho già
scritto in un post precedente, Achille è eroe moderno e quindi non
può non essere scettico.
Ed il Pelide fu davvero
“profeta” in quanto, almeno secondo una delle versioni sulla
morte di Calcante, pare che l'indovino morì a causa di una botta in
testa per non aver indovinato quanti fichi avesse un albero!
E non va meglio a
Tiresia, altro indovino famoso per noi nostalgici degli studi
classici, che Dante mette all'Inferno tra i fraudolenti
(canto XX versi 41-45).
Vedi Tiresia, che mutò
sembiante
quando di maschio femmina divenne
cangiandosi le membra tutte quante;
e prima, poi, ribatter li convenne
li duo serpenti avvolti, con la verga,
che riavesse le maschili penne.
quando di maschio femmina divenne
cangiandosi le membra tutte quante;
e prima, poi, ribatter li convenne
li duo serpenti avvolti, con la verga,
che riavesse le maschili penne.
Già, Tiresia, secondo il
mito, fu cambiato in donna perché, vedendo due serpenti che si
accoppiavano, uccise la femmina e tale rimase per 7 anni finché,
trovandosi di fronte alla stessa scena, uccise il maschio e tornò
uomo. Ebbe il dono della profezia da Zeus, dopo esser stato accecato
da Era per aver rivelato il segreto del piacere femminile.
E che dire di Cassandra,
che aveva il dono di predire il futuro e, al tempo stesso, era
condannata a non esser mai creduta?
E gli esercenti
dell'arte divinatoria non vengono risparmiati, ovviamente, dal
mordace Esopo...
Indovino - Esopo |
Un indovino si era seduto
in piazza e guadagnava denaro. All'improvviso, essendo venuto da lui
un tale e avendogli annunziato che le porte della sua casa erano
state forzate e che tutto quello che c'era dentro era stato portato
via, sconvolto si alzò in piedi e gemendo corse a casa a constatare
l'accaduto. Avendo assistito alla scena uno dei presenti disse:” O
tu, che annunzi di prevedere le cose degli altri non sai presagire le
tue?”
Di questo racconto si
potrebbe fare monito per quegli uomini che gestiscono con leggerezza
la propria vita e cercano di fare gli indovini delle cose che non li
riguardano.
Tuttavia, per quanto
abbiamo dunque accertato che quella dell'indovino è una vita grama,
a volte non possiamo esimerci, quando siamo chiamati in qualità di
esperti, dal fare delle previsioni se il potere lo esige.
In tal caso, occorre
aguzzare l'ingegno, perché, teniamolo sempre a mente, i potenti non
tollerano né gli ambasciatori latori di cattive nuove né i vati con
profezie nefaste ed è meglio fare come quell'astuto indovino che, di
fronte al presagio di una sorte funesta per la casa reale, seppe
ribaltarne la prospettiva e disse al re che sarebbe sopravvissuto
felicemente a tutti i suoi figli.
Nessun commento:
Posta un commento