Parliamo oggi di "architettura" e più
precisamente di Palazzo Garnier, meglio conosciuto come l'Opéra de
Paris.
Voluto da Napoleone III, fu costruito
tra il 1861 ed il 1875 ed è la più grande Opera House del mondo,
con i suoi 17 piani e le sue oltre 2500 porte.
Ok, giù la maschera...anzi, è più
appropriato dire “su la maschera” perché il libro di cui
parleremo è appunto “Le Fantôme de l'Opéra” ("il fantasma
dell'Opera") .
In effetti, probabilmente l'Opéra non
avrebbe lo stesso fascino senza il fantasma ed i passaggi segreti, i
cunicoli e la casa sul lago, il palco N°5 e tutti i misteri
creati dalla penna di Gaston Leroux (1910).
Favola gotica che racconta
l'impossibile storia d'amore di Erik, uomo senza volto ma con un
incredibile talento per la musica, per la bella Christine Daaé, la
giovane cantante lirica presa in principio da Erik sotto la sua
guida, riprendendo quindi un tema ben collaudato, non manca,
comunque, di sottile ironia sul mondo dello spettacolo.
E se Erik muore, Christine e Raoul
fanno comunque perdere le loro tracce e così della bella cantante e
dell'elegante conte di Chagny non si saprà più nulla e perciò la storia non ha una vero finale.
Del resto, “Il fantasma
dell'Opéra” ha ispirato musical, balletti e film e fa parte a
tutti gli effetti di quella schiera di quei personaggi fantastici
destinati ad abitare per sempre a Parigi.
Alla prossima.
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