C'è un po' d'Italia, comunque, tra i grandi scrittori latinoamericani di questo periodo.
Visto che ieri abbiamo parlato di uno scrittore uruguayano, Juan Carlos Onetti, rendiamo omaggio oggi ad un altro scrittore (e poeta) nato in quel paese, ma di origini italiane, Mario Benedetti.
Dopo il golpe in Uruguay, si trasferirà in Argentina e in seguito vivrà anche in Perù, Spagna, Cuba, per poi tornare a Montevideo nel 1983.
Tra le sue opere, oltre a "La Tregua", che fu oggetto di una trasposizione cinematografica, probabilmente assai conosciuta è la poesia "Defensa de la alegria" (Difesa dell'allegria) perchè ispirò la canzone "Defender la alegria" con cui un gruppo di artisti (Joan Manuel Serrat, Miguel Bosé, Joaquín Sabina, Ana Belén, Fran Perea, Soledad Giménez, Victor Manuel, Concha Velasco e María Barranco) appoggiarono la candidatura di Zapatero.
defenderla del escándalo y la rutina
de la miseria y los miserables
de las ausencias transitorias
y las definitivas.
........
Difendere l'allegria come una trincea/ difenderla dai rumori e dalla routine/
dalla miseria e dai miserabili/dalle assenze brevi/ e da quelle definitive.
Beh, per questa volta non commenterò, in quanto la poesia di Benedetti tratta il tema in maniera assolutamente esaustiva e vi invito a rileggerla: Defensa de la alegria ; la canzone invece, la trovate su youtube: Defender la alegria .