Lo so, molti di voi la conoscono, anche
grazie ai MCR che l'hanno messa in musica (Oltre il ponte), ma Calvino è tra i miei
autori preferiti (è doveroso ricordare il bellissimo “Il sentiero
dei nidi di ragno”, già ospite di un post precedente) e nonostante
sulla Resistenza e sui partigiani abbiano scritto poesie i migliori
(Quasimodo, Rodari, Pasolini, Ungaretti,ecc.) , “Oltre il ponte”
ha, a mio avviso, qualcosa in più.
Visto che la conoscete, ve ne riporto
solo uno stralcio....
…..
Silenziosa sugli aghi di pino
su spinosi ricci di castagna
una squadra nel buio mattino
discendeva l'oscura montagna.
su spinosi ricci di castagna
una squadra nel buio mattino
discendeva l'oscura montagna.
La speranza era nostra compagna
a assaltar caposaldi nemici
conquistandoci l'armi in battaglia
scalzi e laceri eppure felici.
…....
Non è detto che fossimo
santi
l'eroismo non è sovrumano
corri, abbassati, dai corri avanti!
ogni passo che fai non è vano.
l'eroismo non è sovrumano
corri, abbassati, dai corri avanti!
ogni passo che fai non è vano.
Vedevamo a portata di mano
oltre il tronco il cespuglio il canneto
l'avvenire di un giorno più umano
e più giusto più libero e lieto.
…...
Questi versi, senza toni solenni, ci
trasmettono quella miscela di felicità e di entusiasmo nel mettersi
in gioco per un'idea che è propria dei giovani .
E infatti, molti partigiani erano poco
più che ragazzi, anzi tantissime furono le ragazze ed tantissimi i
bambini che contribuirono alla Resistenza portando messaggi, cibo e
aiuti a chi aveva preso la strada della montagna.
Inoltre, la speranza che ci viene
partecipata non è tanto la cacciata dei nazifascisti né il riscatto
della Patria, ma qualcosa di più semplice e che valga per tutti
(anche per chi combatteva dall'altra parte): un domani di libertà e
giustizia, in cui ciascuno abbia la sua parte di felicità.
Buon 25 Aprile!