In
insula Creta mirus labyrinthus erat, in quo includebatur Minotaurus,
monstrum capĭte bovis et humano corpŏre. Quotannis Athenienses
horrendum vectigal Minoi debebant: septem enim iuvĕnes totidemque
pulchrae virgĭnes ad Cretam mittebantur et a fero Minotauro
devorabantur. Tum Theseus, Aegei regis filius, adhuc adulescens,
statuit cives suos ab infando tributo liberare: ergo ad Cretae litŏra
cum paucis sed fidis sociis navigat. In insula Ariadne , Minois regis
filia, quia in amorem Thesei incĭdit, contra patris voluntatem
labyrinthi exĭtum iuvĕni monstrat et glomus rubrae lanae ei tradit.
Theseus in labyrinthum intrat, Minotaurum necat et Aradnes auxilio
licium revolvendo e labyrintho salvus remeat. Sic Athenienses a
tributo liberantur et Theseus Ariadnem uxōrem ducit.
Nell'isola di Creta vi era un meraviglioso labirinto, nel quale era rinchiuso il Minotauro, un mostro dalla testa di bue e dal corpo di uomo. Ogni anno gli Ateniesi dovevano un orrendo tributo a Minosse: infatti sette giovani e altrettante belle vergini erano inviati a Creta e venivano divorati dal feroce Minotauro. Allora Teseo, figlio del re Egeo, sebbene adolescente, decide di liberare i suoi concittadini dall'infame tributo: naviga quindi verso le spiagge di Creta con pochi ma fedeli compagni.
Nell'isola Arianna, figlia del re Minosse, poichè si innamora di Teseo, contro la volontà del padre mostra al giovane l'uscita del labirinto e gli consegna un gomitolo di lana rossa. Teseo entra nel labirinto, uccide il Minotauro e con l'aiuto di Arianna riavvolgendo il gomitolo esce salvo dal labirinto. Così gli Ateniesi sono liberati dal tributo e Teseo si prende in moglie Arianna.
Il perchè quest'anno la scelta è caduta su questa semplicissima versione di latino è presto detto: pochi giorni fa, come saprete, centinaia di operai in Bangladesh sono stati seppelliti dalle macerie mentre lavoravano in un edificio pericolante. Ma non si tratta solo di un incidente isolato avvenuto in un luogo remoto: ogni anno, in alcune parti del mondo soprattutto (ma nessun paese è esente!), viene pagato questo orrendo tributo a "Minosse" . Ogni anno tantissime persone si trovano a dover scegliere tra rischiare la propria incolumità e perdere i mezzi di sussistenza per sè e per la propria famiglia.
E quindi, spesso, è una "non scelta": si deve entrare nel labirinto per forza.
Ma se ogni giorno bisogna entrare nel labirinto, deve anche essere possibile uscirne salvi: ci deve sempre essere il filo di Arianna.
Il 1° Maggio, comunque, è giorno di festa e quindi di musica. Stavolta scelgo, per restare a tema, la bellissima "La ragazza e la miniera" di De Gregori (La ragazza e la miniera )
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