Avevamo visto che il 1492 è l'anno della svolta per la Spagna: da quel momento inizierà l'ascesa di questo paese nel panorama delle grandi potenze.
Il 1492 è anche l'anno della nascita della lingua spagnola, in quanto viene pubblicata la prima grammatica di "Lengua Castellana" (Antonio de Nebrija): a tutti gli effetti la Spagna diventa Nazione. Dal punto di vista letterario, in questo fine di XV secolo e inizio del secolo XVI non ci sono molte opere degne di nota, se si esclude La Celestina, di Fernando de Rojas: la Celestina racconta la storia d'amore di Calisto e Melibea e si caratterizza per la sua aticipità rispetto all'esaltazione dell'amor cortese proprio di molte opere "politically correct". In realtà il personaggio principale è Celestina, una vecchia prostituta che all'occorrenza è anche lavandaia, fabbricante di profumi e di belletti, rigeneratrice di verginità, ruffiana e fattucchiera; è una lettura semplice e divertente che mi sento di suggerire.
El principio de la locura es creerse sabio ("La Celestina", F. Rojas)
Il primo passo verso la follia è credersi saggio.
Ma la Spagna "di croce e di spada", per il momento, pensa soprattutto a consolidarsi e ad espandersi: in America con la Conquista (a cui dedicheremo in seguito un post) ed in Europa con alleanze matrimoniali. Sotto il regno di Carlos I e di Felipe II, si diceva, nei territori dell'Impero Spagnolo non tramonta mai il sole.
El principio de la locura es creerse sabio ("La Celestina", F. Rojas)
Il primo passo verso la follia è credersi saggio.
Ma la Spagna "di croce e di spada", per il momento, pensa soprattutto a consolidarsi e ad espandersi: in America con la Conquista (a cui dedicheremo in seguito un post) ed in Europa con alleanze matrimoniali. Sotto il regno di Carlos I e di Felipe II, si diceva, nei territori dell'Impero Spagnolo non tramonta mai il sole.
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