Spostiamoci in Spagna, per vedere come tramonta definitivamente l'impero spagnolo con la perdita delle grandi colonie e il procedere inarrestabile della decadenza di quel che resta del Regno.
Dopo la sconfitta di Napoleone, tornò sul trono Ferdinando VII che per prima cosa abrogò la Costituzione di Cadice. Le rivolte nelle colonie ed il malcontento popolare lo costrinsero a far tornare in vigore la Costituzione e ad indire delle elezioni che istituirono un regime liberale, tuttavia fragilissimo per i contrasti interni e l'ostilità del clero. L'intervento francese del 1823 ristabilì l'ordine a favore dei Borboni e si ebbe successivamente il "Decennio nefasto" (1823-1833) durante il quale la repressione fu durissima.
Considerate che nel frattempo, dell'immenso impero iniziale alla Spagna restavano solo Cuba, Puerto Rico e le Filippine. Problemi di successione dinastica (Ferdinando VII non ebbe figli maschi) portarono alla prima guerra Carlista (1833-1840) tra suo fratello Carlo e Maria Cristina di Borbone, in qualità di Reggente per sua figlia Isabella. Carlo verrà sconfitto e morirà in esilio e Maria Cristina cercherà di accogliere alcune rivendicazioni liberali, affidando il potere ai moderati. La pace non poteva durare e si arrivò allo scontro con gli "esaltati" che attaccarono i conventi, mentre i progressisti diventavano sempre più forti grazie all'appoggio dei generali e nel 1840 ci fu il "pronunciamento" del generale Espartero contro Maria Cristina che fu costretta all'esilio.
Espartero represse duramente la rivolta della borghesia di Barcellona ed esercitò la reggenza fino al 1843, quando salì sul trono Isabella II. Nonostante alcune riforme, la regina era alquanto impopolare e nel 1868 ci fu una nuova rivolta guidata dai generali Prym, Serrano e Topete.
Con la "gloriosa rivoluzione" venne proclamata una Monarchia Costituzionale e venne dichiarato Re, con l'appoggio dei carlisti e dei progressisti, Amedeo di Savoia, che abdicherà nel 1873, stanco delle continue congiure. Arriviamo così alla I Repubblica Spagnola, che ebbe vita brevissima, perchè nel 1874 si ha la Restaurazione Borbonica a seguito del pronunciamento del generale Arsenio Martinez Campos. Questo lungo excursus sul XIX secolo in Spagna ha come obiettivo quello di mostrare, appunto, il delinerasi di alcune caratteristiche proprie di questo paese, dalla divisione tra una Spagna "rossa", che arriva a bruciare i conventi, ed una Spagna "nera", latifondista e clericale. Altre caratteristiche sono la debolezza della Repubblica, per la mancanza di una borghesia forte e di un proletariato maturo, nonchè il costume dei "pronuncimentos" dei generali, ossia per farla breve, del golpe militare.
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