A metà del XIX secolo comincia a subentrare una sorta di delusione per il fallimento dei sogni e delle speranze che si erano diffuse alla fine del secolo precedente e si comincia a sentire l'esigenza di un approccio più scientifico nell'osservazione della realtà quotidiana: nasce così la corrente letteraria chiamata Realismo e Naturalismo.
Se Balzac, un grande romantico, fu lo spartiacque tra idealismo e verismo, uno dei primi grandi autori del Realismo fu Flaubert. La sua Madame Bovary è del 1856 ed è considerata un esempio di Realismo: colpisce soprattutto il contrasto tra le fantasie "romantiche" della protagonista e la constatazione che queste non possono essere realizzate. In realtà l'opera è molte altre cose, soprattutto una critica feroce della mediocrità borghese e della condizione femminile (la protagonista non riesce a fare nulla da sola perchè è una donna e spera, quindi, di concepire un maschio)
Ma una donna ha continui impedimenti. A un tempo inerte e cedevole, ha contro di sé le debolezze della carne e la sottomissione alle leggi. La sua volontà, come il velo del suo cappello tenuto da un cordoncino, palpita a tutti i venti, c'è sempre un desiderio che trascina, e una convenienza che trattiene.
, nonchè un ritratto della società francese del tempo. Fatta questa breve introduzione, ci dedicheremo nei prossimi giorni all'analisi dei grandi scrittori russi (è un bel salto nel tempo perchè iniziai a leggerli proprio negli ultimi anni del liceo).
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