Spostiamoci oggi in Oriente ed andiamo a riassumere gli eventi che porteranno la Cina a far parte delle grandi potenze mondiali.
Questo paese, che pure aveva una gloriosissima tradizione culturale, era rimasto per secoli confinato nel suo sistema feudale. Qualcosa però comincia a muoversi e nel 1900 assistiamo alla famosa "rivolta dei Boxer", nata dall'insofferenza per le continue ingerenze delle potenze europee negli affari interni della Cina, rivolta che poi fu duramente repressa (il mondo del cinema provò a raccontare quegli avvenimenti con il film "55 giorni a Pechino").
Negli anni a seguire, dominati dai "signori della guerra", l'evento dirompente è la rottura dell'alleanza tra il Kuomintang di Chang Kai-shek e il partito comunista cinese, raccontato da Malraux nel libro "La condizione umana". "La condizione umana" non è però principalmente un romanzo storico e neppure un resoconto giornalistico (nella prima parte della sua vita, Malraux fu un giornalista di primissimo piano ed un grande conoscitore del mondo orientale, che in quegli anni veniva attraversato da grandi cambiamenti), ma piuttosto una ricerca, attraverso i personaggi, del senso della vita; ognuno dei protagonisti, Cen, Kyo e Katov, infatti, ha una diversa filosofia.
Ma se lo studio della condizione umana è interdisciplinare (sociologia, filosofia, psicologia, ecc.), per me in questo caso significa la condizione di estrema miseria in cui versavano milioni di cinesi in quegli anni di devastazioni (che comunque Malraux descrive nei suoi articoli), condizione che poi porterà alla vittoria di Mao; dalla rottura dell'alleanza con il Kuomintang inizierà la "Lunga marcia" dell'esercito comunista per sottrarsi all'accerchiamento da parte delle ingenti forze di Chang Kai-shek e sarà proprio attraverso la "Lunga marcia" che le idee maoiste troveranno tereno fertile per la loro diffusione: la gente dei villaggi, abituata da sempre alle continue angherie dei "signori della guerra" verrà alfabetizzata ed aiutata nei lavori agricoli dall'esercito comunista in ritirata. Mao guidò poi la resistenza comunista contro i giapponesi nel corso della seconda guerra mondiale, prima di sbaragliare, nel 1949 l'esercito di Chang Kai-shek. Nasce così la Repubblica Popolare Cinese, che diventerà la terza grande superpotenza.
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