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sabato 1 dicembre 2012

Canzoni per la Repubblica

Prendiamo spunto dal fatto che nell'ultimo post abbiamo aperto una parentesi sulla musica ispanica impegnata e dal fatto che poco tempo fa' abbiamo parlato di Durruti per fare una breve carrellata delle canzoni della Guerra Civile Spagnola, tema per altro oggetto di vari post in questo blog.
La ragione di questa scelta è presto detta:queste canzoni rappresentano a mio avviso un bel quadro riassuntivo di quelle che furono le passioni e le speranze di coloro che difendevano la bandiera della Repubblica (e, N.D.R., "Repubblica" è davvero una gran bella parola!).
Premetto che su Internet troverete versioni diverse delle canzoni che vi proporrò, poichè effettivamente queste canzoni erano cantate in modo diverso a seconda della località.
Comunque, quante volte abbiamo visto sui muri delle nostre città la scritta "¡No pasarán!"? Ebbene, questa frase che poi divenne uno slogan di portata internazionale, fu pronunciata dalla "Pasionaria" Dolores Ibárruri Gómez, leader del partito comunista spagnolo allo scoppio della guerra civile.
E divenne poi anche una canzone anche se, delle tante canzoni che si rifanno al "no pasarán", mi piace riportare questa, conosciuta, ovviamente, con più titoli (El frente de Gandesa, Si me quieres escribir, Ya sabes mi paradero) :  El frente de Gandesa

Los moros que trajo Franco
en Madrid quieren entrar.
Mientras quede un miliciano
los moros no pasarán.

Si me quieres escribir
ya sabes mi paradero
Tercera Brigada Mixta,
primera línea de fuego.
..........


I "mori" che ha portato Franco
in Madrid vogliono entrare.
Fintanto che resti un miliziano
i mori non passeranno.

Se mi vuoi scrivere,
già conosci il mio recapito
Terza Brigata Mista,
prima linea di fuoco.
.......


La più famosa è, probabilmente, Ay Carmela , che celebrava una delle poche importanti vittorie dei repubblicani, quella della controffensiva  del Luglio 1938 sull'Ebro 


El furor de los traidores,
rumba, la rumba, la rumba, ba, ba
lo descarga su aviación,
¡Ay, Carmela! ¡Ay, Carmela!

Pero nada pueden bombas,
rumba, la rumba, la rumba, ba, ba
donde sobra corazón,
Ay, Carmela! ¡Ay, Carmela!


La rabbia dei traditori
rumba, la rumba, la rumba, ba,ba
la scarica la loro aviazione,
Ay, Carmela! Ay Carmela!

Pero nulla possono le bombe,
rumba, la rumba, la rumba, ba,ba
dove c'è coraggio da vendere,
Ay Carmela! Ay Carmela


E se la difesa di Madrid fu davvero eroica, dei 5 battaglioni che vi presero parte, il più  famoso fu sicuramente "El quinto regimiento", una milizia popolare di formazione comunista ma alla quale aderirono repubblicani di ogni estrazione ideologica e che si distingueva per la ferrea disciplina.
 All'interno del "Quinto Regimiento", i soldati potevano scegliere i loro sottoufficiali ed ufficiali di rango inferiore, il che la dice lunga sulla fesseria di tante teorie "dirigiste": consentire alle persone di partecipare alla selezione dei propri superiori diretti anzichè imporre i propri tirapiedi dall'alto costa sicuramente fatica ma alla lunga credo che dia buoni risultati (nell'esercito come in azienda come in politica): il "Quinto Regimiento" era veramente un reggimento di ferro e questo era il suo inno: El Quinto Regimiento
Con Líster, el Campesino,
con Galán y con Modesto
con el comandante Carlos
no hay miliciano con miedo.
.....
Con los cuatro batallones
que Madrid están defendiendo
se va lo mejor de España
la flor más roja del pueblo.


Con Lister, il Campesino,
con Galan e con Modesto,
con il comandate Carlos
non c'è un miliziano che abbia paura.
......
Con i 4 battaglioni
che stanno difendendo Madrid
va il meglio della Spagna
il fiore più rosso del popolo.


Beh, di canzoni ce ne furono molte, anche dall'altra parte della barricata; una raccolta completa che ebbe un notevole successo è quella del cantante cileno Rolando Alarcón Soto, "Canciones de la Guerra Civil Española". 

Alla prossima.

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