Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/

domenica 24 aprile 2016

Quei giorni da ricordare

Per celebrare la Liberazione stavolta niente libri ma TV.
Strano come certe cose restino impresse, tuttavia ricordo ancora uno sceneggiato, di Leandro Castellani, trasmesso dalla RAI nel lontano 1974.
Il titolo era "Quaranta giorni di Libertà" e raccontava la storia della Repubblica dell'Ossola, una repubblica partigiana che ebbe vita breve ma intensa.
I fascisti riuscirono a riconquistare il territorio nel giro, per l'appunto, di poco più di 40 giorni, tuttavia la Repubblica dell'Ossola, in questo breve intervallo, riuscì a darsi un'organizzazione democratica.
Ci furono anche altre repubbliche partigiane, perché i partigiani talvolta prendevano delle città anche se sapevano bene che poi non sarebbero riusciti a tenerle: l'importante era dare un segnale di discontinuità.
Perché non c'è nulla di peggio che doversi convincere che il destino è ineluttabile, che le cose sono sempre andate così e mai cambieranno.
La lezione è, quindi, che è necessario "menare le mani" per conquistarsi anche soltanto un assaggio di libertà.
Lo sceneggiato aveva, ovviamente, una sigla (la cantava Anna Identici): il testo è bello e ve ne riporto, come al solito, alcune strofe:

Dentro il nostro cuore era già domani,
tutti i nostri canti che rubava il vento.
Spuntava in mezzo ai sassi di quei monti
l’albero della nuova primavera,
di fronte al cielo nero che avanzava.
.....
Spesso dentro il cuore normale è niente,
tanti nostri sogni che ha rubati il tempo.
Quell’albero ha trent’anni ed è cresciuto,
alla sua ombra è comodo restare
però dà tante foglie e pochi frutti.
Svegliati ancora, troppo c’è da fare,
se resti lì a guardare,
l’albero che hai piantato può morire.
.

Buon 25 Aprile!

Nessun commento:

Posta un commento