Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/

domenica 23 febbraio 2014

Uomini e no

Ricordo che un anno, quando ero studente, feci un corso di francese in una scuola di lingue in via Elio Vittorini. Mi trovai bene, l'ambiente era internazionale e simpatico e sia i docenti  che lo staff erano molto amichevoli (ma del resto è difficile che le persone la cui vocazione è quella di insegnare a parlare siano antipatiche e scorbutiche, come direbbe un mio amico “sarebbe una contraddizione pedagogica troppo grande”) .
Rendiamo omaggio, allora, a questo scrittore parlando per l'appunto del libro che regala il titolo al post odierno, “Uomini e no”.
“Uomini e no” è un romanzo ermetico: sullo sfondo vi sono le azioni di guerriglia partigiana e le rappresaglie tedesche, ma il racconto è incentrato sulle riflessioni esistenziali dell'autore.
L'obiettivo, a mio avviso, non è quello di celebrare la lotta partigiana ma di esplorare la relazione tra il ricorso alla violenza e l'aspirazione alla serenità, tra umanità e disumanità, tenendo ben a mente che queste componenti sono presenti in ognuno di noi e che il solo antidoto al “fascismo” e al “nazismo” , quando non è un'innata innocenza a guidare i nostri passi sul cammino della giustizia, è l'amore per la verità.

L’uomo, si dice. E noi pensiamo a chi cade, a chi è perduto, a chi piange e ha fame, a chi ha freddo, a chi è ammalato, e a chi è perseguitato, a chi viene ucciso. Pensiamo all’offesa che gli è fatta, e la dignità di lui. Anche a tutto quello che in lui è offeso, e che era, in lui, per renderlo felice. Questo è l'uomo.
Ma l'offesa che cos'è? E' fatta all'uomo e al mondo.
…..

Nessun commento:

Posta un commento