Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/

sabato 17 marzo 2012

Finzioni

Da un argentino ad un altro...Ieri abbiamo lasciato Ernesto Che Guevara e oggi parleremo di Jorge Luis Borges.
"Finzioni" è una raccolta di racconti scritti tra il 1935 e 1944;  per questo scrittore tutto il mondo del sapere è contenuto in un libro infinito, l'Universo stesso è un numero immenso di parole, la "Biblioteca".
La Biblioteca è anche un "labirinto" che non basta tutta la vita a percorrere.
In Borges non c'è alcuna relazione con il realismo; egli si serve della sua arte per reinventare la realtà.
"Noi siamo imprigionati nel tempo e nello spazio" dice Borges, quindi è inutile entusiasmarci per i cambiamenti: la Storia non esiste, perchè ogni uomo segue un percorso unico, quindi la Storia è la storia di un unico uomo che si ripete all'infinito.
Borges sente il bisogno di  fuggire da un mondo crudele, perchè l'uomo è crudele:

Gli specchi, e la copula, sono abominevoli, perché moltiplicano il numero degli uomini.

Le storie di "Finzioni", a metà tra il saggio critico (e "mistificante") ed il giallo poliziesco all'europea, vengono pubblicate poco prima che Perón prendesse il potere.
E, restando in America Latina, c'è da ricordare che nel 1945 Gabriela Mistral , una poetessa cilena, vince il premio Nobel per la letteratura. Fu la prima donna sudamericana ad avere questo riconoscimento, ma assisteremo tra poco ad un vero e proprio boom di questo continente nel campo letterario.


Nessun commento:

Posta un commento